Firmate il 30 novembre 2018 le Linee guida per la valutazione degli immobili, strumento di autoregolamentazione per il mercato delle valutazioni ai fini dell’erogazione di finanziamenti ipotecari.

Le linee guida sottoscritte dai componenti del tavolo tecnico, compreso il Consiglio nazionale dei periti industriali, sono state firmate oggi in  occasione dell’iniziativa Credito al credito, convegno promosso dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana sul credito alle persone e alle imprese organizzato in collaborazione con Assofin e con la partecipazione delle principali Associazioni di Imprese, dei Consumatori e degli ordini professionali.

Le Linee Guida riportano una serie di principi, regole e procedure per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie (collaterali) nell’ottica di promuovere la trasparenza, la qualità e la correttezza nelle procedure di stima degli immobili al fine di favorire la stabilità degli intermediari creditizi, sia nelle operazioni di erogazione dei crediti, sia nelle emissioni/acquisizioni di titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione e di obbligazioni bancarie garantite.
L’attuale versione è finalizzata a rispondere ai principi previsti dal quadro normativo vigente, in particolare dall’art. 120-duodecies del TUB, che richiede l’adozione di «standard affidabili per la valutazione dei beni immobili». Al fine di essere considerate affidabili, le Linee Guida 2018 sono state redatte in conformità agli standard di valutazione internazionale e, in particolare, nelle versioni più aggiornate degli International Valuation Standards (IVS), degli European Valuation Standards (EVS), degli Standard Globali di Valutazione RICS (Standard Rics 2017).
Tra gli aggiornamenti più significativi, l’adozione integrale delle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia che, tramite delle apposite circolari, ha attuato il D.lgs 72/2016: il documento che recepisce la direttiva n.17/2014 UE sui mutui. Si segnala, inoltre, l’introduzione – all’interno nelle Linee guida per la valutazione degli immobili – delle disposizioni della Legge n.172/2017, in merito all’equo compenso. Una scelta volta a eliminare gli elementi che determinano un significativo squilibrio in favore del committente e, in aggiunta, mirano a escludere la possibilità di un compenso “non equo” al perito, con l’auspicio di evitare una concorrenza che possa tradursi in un’offerta di prestazioni professionali al ribasso, con il rischio di un serio peggioramento della qualità della prestazione.

Tra le tematiche trattate nel corso dei lavori: il mercato immobiliare in Italia, la situazione attuale e le prospettive di sviluppo, i nuovi strumenti per lo sviluppo del Real Estate anche rispetto al confronto con altre esperienze estere. Si è poi parlato di come sfruttare l’immobiliare come motore e leva per lo sviluppo per creare nuove opportunità di investimento in Italia, oltre che della copertura dei danni sismici e idrogeologici per dare valore al patrimonio immobiliare italiano.

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LGVI-III-Edizione-30-novembre-2018